La sindrome metabolica è associata a lesioni cerebrali ischemiche silenti
La sindrome metabolica è un fattore di rischio noto per ictus, ma non è chiaro se sia associata anche a lesioni ischemiche subcliniche.
Ricercatori giapponesi hanno esaminato l’associazione tra sindrome metabolica e la prevalenza di infarti cerebrali silenti, iperintensità ventricolare e lesioni subcorticali della materia bianca negli adulti sani mediante uno studio cross-sezionale su 1.151 giapponesi sani.
I tre tipi di lesioni silenti sono stati valutati con risonanza magnetica per immagini ( MRI ).
La sindrome metabolica è stata diagnosticata secondo i criteri del National Cholesterol Education Adult Treatment Panel III.
Dopo aggiustamento per età e altri fattori, la sindrome metabolica è risultata significativamente associata a infarto cerebrale silente, iperintensità periventricolare e lesioni subcorticali della materia bianca.
Tra le componenti della sindrome metabolica, l’elevata pressione sanguigna è risultata associata a tutti i tipi di lesione.
La dislipidemia e gli alti livelli di glicemia a digiuno sono stati associati con lesioni subcorticali della materia bianca e iperintensità periventricolare, rispettivamente.
È stata osservata una tendenza positiva tra il numero di componenti della sindrome metabolica e la prevalenza di lesioni silenti.
In conclusione, la sindrome metabolica è associata alla prevalenza di lesioni silenti indipendentemente da altri fattori di rischio.
L’insieme delle componenti della sindrome metabolica tende ad aumentare la prevalenza delle lesioni silenti. ( Xagena2008 )
Bokura H et al, Stroke 2008; 39: 1607-1609
Neuro2008 Endo2008